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Vene varicose ed esposizione solare
Con l'arrivo della stagione estiva, le persone affette da vene varicose si trovano spesso a fare i conti con il peggioramento dei sintomi legati al caldo e all'esposizione solare, che possono influenzare negativamente il sistema venoso, provocando un aumento della dilatazione delle vene degli arti inferiori e favorendo la stagnazione del sangue.
Questa condizione, oltre a rappresentare un disagio estetico, può comportare sensazioni di pesantezza, gonfiore e dolore alle gambe, ragion per cui è fondamentale adottare comportamenti mirati che aiutino a prevenire il peggioramento del disturbo durante il periodo più caldo dell’anno.
Varici e sole: buone abitudini
L’esposizione solare prolungata, specialmente nelle ore centrali della giornata, può accentuare i sintomi delle varici a causa del surriscaldamento della pelle e dei tessuti sottostanti. Per proteggere le gambe, si consiglia di utilizzare creme con filtri solari ad alta protezione, evitando invece gel rinfrescanti a base alcolica, che possono disidratare la pelle e compromettere ulteriormente il benessere vascolare.
Di base, è bene entrare spesso in acqua, dato che l’alternanza tra esposizione al sole e immersioni, anche solo fino alle cosce, può rappresentare un valido stimolo per il microcircolo. È importante non coprire le gambe con teli o asciugamani mentre si è distesi al sole: questo comportamento crea un effetto serra che accentua la vasodilatazione e aumenta la sensazione di gonfiore. Esporre la pelle all’aria favorisce la dispersione del calore e contribuisce a mantenere un equilibrio termico ottimale. È invece importante prendersi una pausa all’ombra ogni 20-30 minuti, accompagnata da un raffrescamento in acqua, che può ridurre significativamente il senso di pesantezza e migliorare la circolazione venosa.
Vene varicose in estate: consigli generali
Durante i mesi estivi, è raccomandato mantenere uno stile di vita attivo, privilegiando attività come le camminate, soprattutto nelle prime ore del mattino o proprio in mare, per stimolare il ritorno venoso. È utile anche eseguire semplici esercizi a casa, come la rotazione delle caviglie o il sollevamento dei talloni da fermi, per migliorare la circolazione anche in assenza di spostamenti all’aperto.
Altri accorgimenti riguardano l’alimentazione e le abitudini quotidiane: è preferibile ridurre il consumo di sale, caffè e bevande alcoliche, che possono causare vasodilatazione, mentre una dieta ricca di frutta, verdura e acqua aiuta a contrastare l’infiammazione e favorisce l’idratazione della pelle e dei vasi sanguigni. È fondamentale evitare il fumo e mantenere un peso corporeo nella norma, in quanto il sovrappeso esercita una pressione aggiuntiva sulle vene.
Infine, indossare abiti leggeri e non aderenti è importante per supportare la circolazione, mentre l’uso di calze elastiche può essere valutato in base alle esigenze individuali, soprattutto in caso di lunghi viaggi o permanenze prolungate in posizione seduta. In generale, tenere le gambe leggermente sollevate e mai accavallate contribuisce a evitare il ristagno venoso, mentre un’attenzione particolare deve essere rivolta anche alla pelle, che va idratata e protetta, preferendo prodotti contenenti vitamine C ed E per preservare l’elasticità e il benessere dei tessuti.
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